
Bike sharing, car sharing, car pooling un fenomeno di massa o uno stile di vita?
Bikesharing, car sharing, carpooling un fenomeno di massa o uno stile di vita? Si può rinunciare all’auto privata? In bici piuttosto che a piedi, in macchina purché condivisa. La nuova mobilità consapevole passa dalle ruote di una bicicletta o da quelle di una macchina in comune.
Una nuova filosofia che sempre più persone, anche nel nostro paese, ne fanno uno stile di vita. I benefici sono sopratutto a favore dell’ambiente con meno inquinamento e delle città con meno vetture circolanti, ma anche i vantaggi sono tanti come ad esempio risparmiare il carburante, l’assicurazione, il parcheggio. L’auto si utilizza al bisogno prenotandola e noleggiandola con l’apposita app che permette di localizzare quella più vicina e quando non serve più si può parcheggiare ovunque per strada nelle strisce blu e bianche e ovviamente nei parcheggi convenzionati. La tariffa varia a secondo del tempo di utilizzo e il carburante è incluso.
Dunque il car sharing oggi più che mai sul modello degli altri paesi europei che ne hanno fatto un alternativa percorribile e sostenibile anche in Italia sta diventando un abitudine di vita quotidiana. Ed infatti in molte città come Milano, Roma, Firenze, Torino è diventato un’alternativa alla mobilità su ruota. C’è l’imbarazzo della scelta dalle smart di Car2go alle 500 di Enjoy alle auto elettriche a basso impatto ambientale di Sharen’go o di Bee Mobility sharing. Con numeri di gradissimo successo. Dodici città attivamente coinvolte nei servizi, 18 operatori diversi, una flotta di 6.000 veicoli complessivamente e 500.000 utenti di “sharing mobility”: sono alcuni dei numeri che evidenziano il grande momento della mobilità condivisa in Italia, soprattutto a Milano, Torino, Roma e Firenze. Ma la nuova sfida guarda sopratutto alle auto elettriche condivise…
Alcuni lo definiscono l’autostop del terzo millennio e consiste nel condividere un auto messa a disposizione dal proprietario a terze persone che come lui devono percorrere lo stesso tragitto. Stiamo parlando del car pooling che a conti fatti ha la stessa filosofia del car sharing ovvero inquinare meno e ridurre il numero di vetture in circolazione ma cambia nella formula. Si tratta, infatti, di auto di proprietà messe a disposizione per un viaggio e non una flotta condivisa con prezzi predeterminati. Offre una serie di servizi online per ottimizzare spostamenti brevi ma è ancor più vantaggioso per organizzare un intero viaggio fuori dai circuiti urbani.
Esistono in rete diverse piattaforme fra cui BlaBlaCar, BringMe. Una volta accordato il viaggio si condividono le spese. Ecco gli ingredienti della mobilità sostenibile la cui ricetta da gustare è inquinare il meno possibile. Ottime idee anche se si è in Vacanze nelle varie città italiane o se si è studenti fuori sede con voglia di muoversi risparmiando, e non poco!!!
Parola di Rouge et Noir